Il modulo Capsule di Manni Green Tech è tra i prodotti selezionati per ADI Design Index 2021
Una soluzione all’avanguardia che rientra nella selezione 2021 dell’Associazione del Disegno Industriale italiano.
Il modulo Capsule nasce dalla collaborazione tra Manni Green Tech, appartenente alla storica realtà industriale veronese Manni Group, la società internazionale di architettura e design Il Prisma e il brand di design Lago.
Ogni anno ADI - Associazione per il Disegno Industriale - individua il miglior design italiano messo in produzione. L’Osservatorio permanente del Design ADI ha selezionato Capsule per la pubblicazione sull’ADI Design Index 2021.
La selezione 2021 è stata presentata il 27 ottobre a Milano durante la mostra dedicata, che comprende prodotti o sistemi di prodotto di ogni merceologia, ricerche teorico-critiche, ricerche di processo o d'impresa applicate al design.
Un risultato di grande importanza, poiché l’ADI Design Index 2021 rappresenta il secondo volume del ciclo biennale che raccoglie i prodotti preselezionati per il Premio Compasso d'Oro ADI 2022. Ideato nel 1954 da “La Rinascente” e donato poi all’ADI che lo gestisce ininterrottamente dal 1956, è il più prestigioso riconoscimento della qualità produttiva e progettuale di beni, servizi, processi e sistemi del design italiano. Il riconoscimento, che raccoglie i prodotti premiati, ha generato la più grande Collezione storica del design, dichiarata nel 2004 "bene di interesse nazionale".
Capsule è un modulo altamente flessibile e versatile, sia che venga affiancato a un edificio esistente, sia che venga installato temporaneamente con una funzionalità autonoma e specifica, e le destinazioni d’uso sono potenzialmente infinite.
La struttura è dotata infatti di sistemi integrati e di una serie di sensori e tecnologie IoT che permettono il risparmio energetico e un maggiore utilizzo della luce naturale. Capsule nasce da una realizzazione off-site che, unita alla filosofia trasformabile del modulo, lo porta a integrarsi con facilità nella location, senza interferire con essa ma anzi rendendola ancora più vivibile, ricca e suggestiva. Grazie a soluzioni altamente ingegnerizzate, i tempi di realizzazione e cantierizzazione del modulo sono estremamente brevi. Il risultato è un sistema dinamico ma al contempo durevole e sostenibile.
A partire da fine giugno, l’innovativa struttura modulare si affianca agli edifici del Museo Enzo Ferrari di Modena come conference room multimediale, per arricchire e amplificare l’esperienza del visitatore.
Photo credits: Andrea Martiradonna