L'uomo e l'ambiente al centro dell'architettura

L'uomo e l'ambiente al centro dell'architettura: Manni Group collabora con i corsi di alta formazione YACademy 2020

Prosegue la collaborazione tra Manni Group e YAC – Young Architects Competition: dopo il successo della prima edizione del Manni Group Design Award, rivolta alla progettazione della nuova Xi’An Train Station in Cina, il Gruppo entra in gioco ora come main partner dei corsi di alta formazione in partenza in autunno.

YACademy è l’accademia di architettura bolognese che promuove concorsi internazionali di progettazione e percorsi formativi, destinati alle “giovani menti dell’architettura” di oggi che saranno i professionisti di domani.


Sono quattro i corsi previsti per l’anno accademico 2020-2021: le lezioni partiranno tra settembre e novembre, in presenza ma quest’anno anche in modalità online, e saranno articolate tra didattica frontale, visite in azienda, interventi di professionisti e attività di laboratorio; al termine ci sarà la possibilità per i corsisti di avviare un tirocinio o una collaborazione presso uno degli studi partners.


Al centro della ricerca ci sono l’ambiente e l’uomo: i percorsi Architecture for Humanity, Architecture for Exhibition, Architettura di Rigenerazione e Architettura per il Paesaggio contestualizzano l’architettura nel presente, intrecciando i temi progettuali all’attualità.

Docenti d’eccellenza

Daniel Libeskind, Paolo Matteuzzi (Zaha Hadid Architects), Giuseppe Zampieri (David Chipperfield Architects), Shigeru Ban, Kazuyo Sejima, Eduardo Souto De Moura, Michele de Lucchi: sono solo alcune delle archistar che parteciperanno in veste di docenti dei quattro corsi di formazione.


Un’occasione irripetibile per i giovani architetti di imparare direttamente dai migliori e una partnership di prestigio per Manni Group che, dopo il successo dell’esperienza con la giuria internazionale dello Xi’An Train Station Contest, continua a dialogare e a confrontarsi con le firme eccellenti dell’architettura e del design a livello mondiale.

Quattro percorsi formativi che mettono al centro l’uomo e l’ambiente

Dal contesto odierno, segnato da una crisi economica ed ecologica capaci di generare un’emergenza umanitaria già prima del ciclo pandemico, prende le mosse il primo corso in partenza il 21 settembre. Architecture for Humanity vede l’architettura come risposta ai bisogni primari dell’uomo: dopo uno studio dello scenario globale e il confronto con alcune fra le più autorevoli voci del settore umanitario, i corsisti si applicheranno alla progettazione di una scuola per l’infanzia sull’atollo di Tarawa, capitale della Repubblica di Kiribati, in grado di resistere alle condizioni estreme che sempre più spesso questo paradiso naturale deve fronteggiare. Tra i docenti: Shigeru Ban dello studio Shigeru Ban Architects di Tokyo, Kengo Kuma, fondatore nel 1990 di Kengo Kuma & Associates, Giancarlo Mazzanti, Tatiana Bilbao e Anapuma Kundoo.


Al via il 23 settembre il corso Architecture for Exhibition, con l’obiettivo di formare progettisti esperti che sappiano dare materia ai più differenti percorsi artistici e museali, valorizzando il racconto, sempre diverso, che è alla base di ogni proposta culturale. Tra i docenti Daniel Libeskind, fondatore del suo celebre studio di architettura nel 1989 a Berlino, Paolo Matteuzzi, entrato a far parte di Zaha Hadid Architects nel 2002 lavorando al progetto per il MAXXI di Roma, Giuseppe Zampieri, fondatore dell’ufficio di David Chipperfield Architects a Milano, e il direttore della sede austriaca di Snøhetta Patrick Lüth. Il corso è in collaborazione con il MUDETEC – Museo delle Tecnologie di Automobili Lamborghini, che darà ai corsisti l’opportunità di lavorare all’allestimento 2021 dei Musei Lamborghini, immaginando un percorso museale orientato a raccontare storia, innovazione e identità di uno dei brand più famosi al mondo.


I due corsi in partenza a novembre si pongono in relazione, da due prospettive differenti, con il paesaggio e con l’ambiente.


Architettura di Rigenerazione offrirà ai progettisti gli strumenti per comprendere e valorizzare la memoria delle architetture storiche, recuperandola quale elemento d’ispirazione per l’accostamento di interventi contemporanei, spaziando tra siti archeologici e industriali. Il corso si concluderà con un lavoro sulla Rocca dei Conti Guidi nel Comune di Modigliana (FC), architettura simbolo di un borgo medievale nel cuore dell’appenino tosco-emiliano che diventerà sede di una scuola internazionale di architettura e design. Kazuyo Sejima dello studio giapponese SANAA, Benedetta Tagliabue, l’artista Edoardo Tresoldi, Alberto Veiga, Fokke Moerel, Stefano Russo sono alcuni dei docenti che accompagneranno i partecipanti nello studio teorico e nella pianificazione del progetto finale.


Architettura per il paesaggio, infine, si concentra sull’ambiente naturale puro come palcoscenico per la progettazione: i corsisti impareranno a generare architetture che sappiano cogliere le specificità dell’ambiente, lavorando in stretto e costante dialogo con esso. Caso esemplare è l’oggetto del laboratorio conclusivo: la realizzazione di un sistema di hôtellerie diffuso e di abitazioni sugli alberi presso il villaggio di Repère, in Francia. Ad accompagnare gli studenti nel percorso, professionisti del calibro di Eduardo Souto De Moura, fondatore dell’omonimo studio e vincitore di prestigiosi premi internazionali, Michele de Lucchi, tra i protagonisti di Alchimia e Memphis e in passato responsabile del Design Olivetti, Larry Toups, contributor con numerosi studi della NASA, Giulio Rigoni di Big Bjarke Ingels Group, Paolo Fortuna di Snøhetta.